Omeopatia e biologia

Pubblichiamo un nuovo articolo del nostro ricercatore scientifico, il dott. Francesco Facchini, sull’approccio integrato multidisciplinare in psicosomatica.


Gli atomi hanno un comportamento colettivo coerente, secondo le leggi dell’elettrodinamica quantistica. Una data frequenza genera un processo di informazione attraverso il campo elettromagnetico che diventa un significato, in quale INFORMA la struttura molecolare che prende ad oscillare in un determinato modo.

il RIMEDIO rappresenta il contenuto di una esperienza emotiva ed il cervello rende percepibili queste oscillazioni, amplificandole e realizzando il passaggio della comunicazione fra il livello biologico e quello mentale, mediante la risonanza coerente.

L’umano è un’unità fisico-emozionale, sia in bioenergetica che in psicosomatica ed in omeopatia.


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In quale modo la Psicologia quantica può essere utile alla psicoterapia?

Pubblichiamo un nuovo articolo del nostro ricercatore scientifico, il dott. Francesco Facchini, sull’integrazione possibile fra Psicologia Quantica e psicoterapia.


Le nuove conoscenze obbligano ad un rinnovamento delle nuove concezioni, oltre le visioni di parte dei vari indirizzi clinici, poichè la realtà ruota su criteri olistici.

la Psicologia Quantica è un nuovo indirizzo che introduce conoscenze multidisciplinari tratte da altre scienze entro un sistema teorico integrato.

Modifica la concezione della struttura interna dell’essere umano e propone una nuova interpretazione di senso, nel rapporto fra umano e realtà universale.


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PSICOLOGIA QUANTICA – La dimensione dell’Essere


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La Psicologia Quantica è un nuovo indirizzo rispetto alla psicologia tradizionale, che introduce in questa materia diverse conoscenze multidisciplinari, tratte da altre scienze.

Grazie ai più recenti contenuti integrati forniti dalla fisica quantistica, dalle neuroscienze, dall’epistemologia ed appunto dalla psicologia formata su basi quantistiche, è oggi possibile mostrare in modo innovativo che la coscienza profonda dell’umano ha un’origine extramentale e non è un prodotto del cervello.

L’uomo inquadrato come sistema cibernetico, viene quindi considerato nelle sue unità costitutive organizzate funzionalmente, fra le quali spicca la presenza di un centro energetico infinitesimale intelligente-cosciente extramentale e premateriale, ulteriore rispetto al Sé mentale che vive invece grazie al cervello.

Nel testo si mostra come certe premesse di fisica quantistica, obbligano oggi a considerare un ordine di realtà energetica antecedente a quello materiale in cui viviamo, il quale genera quest’ultimo.

Le conseguenze sono di grande portata, poiché occorre ridefinire molti stereotipi culturali occidentali, circa la struttura interna dell’essere umano e circa il senso dell’esistenza che va rapportato al prima e al dopo di essa.

Materialismo, fede, ateismo, superstizione, fortuna ed i concetti di male, dolore e morte, vengono così reinterpretati in base ad una logica stringente, che rifacendosi ai dati della fisica più recente, nulla concede al romanticismo fantasioso delle religioni e al dogmatismo delle ideologie.

Altra conseguenza pratica, è che anche i sistemi di cura debbono cambiare, poiché le varie scuole di pensiero, che sono diventate degli apparati e che considerano l’umano in modo divisivo, ora sono costrette ad un radicale rinnovamento nel modo di concepire la vita umana ed a pensare la composizione interna del sistema Homo, nelle parti ulteriori che lo costituiscono.

Diventa pertanto imprescindibile un nuovo approccio integrato e multidisciplinare anche nella pratica clinica della psicoterapia mondiale.

Il testo pone dunque autorevolmente il problema dell’esistenza dell’Essere parmenideo, la questione ontologica fondamentale, la quale oggi riceve importanti conferme sperimentali, proprio da quella scienza che un tempo lo contrastava.

Il paradosso è che la religione, la quale potrebbe rendere più convincente la sua dottrina se la rinnovasse grazie alle nuove conoscenze, non s’avvede del cambiamento epocale ormai in atto nella società terrena, accelerando così il suo costante declino, insieme al nichilismo disperante della casta medica.


Note all’articolo

IL SINTOMO COME DOMANDA DELLA CENTRALITA’ DELL’ ESSERE

Iniziamo a pubblicare alcuni articoli realizzati dal nostro ricercatore scientifico, il dottor Francesco Facchini, sui temi della psicologia quantistica e delle malattie esistenziali di natura psicosomatica.


In allegato potrete trovare l’articolo nella sua completezza, mentre di seguito vi presentiamo un piccolo estratto.

Per maggiori approfondimenti o per discutere dei temi che andremo via via a trattare potete lasciare un commento a questo articolo oppure scriverci all’indirizzo di posta elettronica centroumanistico@gmail.com


La psicologia trae la sua definizione dal greco psichè, che significa anima e non mente; pertanto lo psicologo dovrebbe dedicarsi per sua specificazione alla dimensione òntica della persona (il che cosa è l’essere), ciò che contiene anche la mente.

Del resto la psicologia è stata parte della filosofia sino agli inizi dell’800, dalla quale poi si è resa indipendente con gli apporti di Wundt ed a seguire dei grandi capiscuola.

Gli antichi pensavano che il disagio, oggi inquadrato come psicosomatico, traesse la sua genesi dal centro della corporeità, nel luogo che genera (da qui i termini Hystèra – hystèrikòs).

La medicina psicosomatica ci ha rivelato piuttosto che questo centro generatore dei disturbi si colloca più propriamente nell’ambito mentale e trasferisce per trasposizione al piano somatico, energìe e tensioni irrisolte che derivano da un’iperattivazione del S.N.Vegetativo, ma su base appunto psicogena.


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