IN COSA DIFFERISCE LA SCIRITERAPIA DAGLI ALTRI INDIRIZZI PSICOTERAPEUTICI

obiettivi- metodi- mezzi / strumenti-verifiche

Assunti di base:

Integrando fra loro le più recenti conoscenze di fisica quantistica, di neuroscienze, di epistemologia e filosofia metafisica, la psicologia tradizionale è stata rinnovata in senso olistico.

Le energie fondamentali (le particelle) che originano gli universi e quindi i mondi sono presenti in noi, poiché ci costituiscono essendo alla base degli atomi, per cui la realtà cosmica e l’uomo sono in rapporto non casuale, ma dettato da princìpi e leggi di fisica microcosmica.


Ciò che le religioni e le filosofie chiamano “Aldilà”, è un ordine di realtà implicato (non visibile), inviluppato di tipo energetico e premateriale, che contiene già forme di coscienza.

Siccome gli eventi ed i pensieri non ancora accaduti, sono in potenza contenuti nell’ordine implicato, all’uomo deriva di conseguenza quella coscienza non mentale che lo caratterizza, che è anteriore alla mente e che determina la differenza qualitativa dall’intelligenza animale.

L’essere umano viene così concepito come un sistema cibernetico complesso, costituito anche da altre due unità oltre alla mente ed al corpo, le quali però non sono soggette a consunzione biologica.

Ne deriva che il Sé mentale inteso dalla psicologia tradizionale, non è l’unico presente nella persona, in quanto esiste un centro intelligente/cosciente supplementare più profondo e diverso, che interagisce tramite un secondo centro di raccordo con la mente e le altre unità cibernetiche (cervello- organi/funzioni-corporeità).

La Sciriterapia (dal latino scire = sapere, conoscere) offre pertanto al paziente conoscenze più vaste rispetto alla psicologia classica, per metterlo in grado di collegare l’origine dei disturbi con il senso dell’esistenza complessiva, secondo una visione multidisciplinare integrata.

Essendo la salute sempre collegata ai significati esistenziali fondamentali che la persona deve conoscere circa le sue problematiche (anche in senso psicosomatico), allora più questa dispone di specifiche informazioni allargate, più è in grado di risolvere le sue nevrosi.

Per questo la Sciriterapia risulta essere la conseguenza sul piano operativo della psicologia su basi quantistiche, creata in precedenza dall’Autore sul piano della ricerca.

Obiettivi:

La meta generale è il riconoscimento da parte del paziente delle altre unità cibernetiche, oltre alla mente ed al corpo, che operano in noi. Tale riconoscimento attiva collegamenti prima sopiti e ciò determina un cambiamento nel modo di interpretare la realtà generale, il senso dell’esistenza con le sue difficoltà ed il rapporto fra questa con il tutto che ci contiene.

Gli obiettivi sequenziali progressivi antecedenti, sono quelli che prevedono la soluzione della sintomatologia che ostacola il raggiungimento della salute psicofisica (fobìe, ossessioni, isterìa, ipocondria, traumi, depressione, ansia ecc.).

Metodi:

Le sedute non prevedono un ruolo sostanzialmente rimaneggiato del terapeuta, poiché si svolgono dinamicamente sul trasferimento di specifiche informazioni, dati e conoscenze particolari che spiegano al paziente i meccanismi mentali e certe dinamiche le quali, se conosciute, gli consentono di funzionare positivamente. Tale sistema di insegnamento/apprendimento, organizza progressivamente il sistema cibernetico interno nelle sue unità costitutive prima scollegate e porta al cambiamento grazie alla creazione di un copione/programma decisionale e d’azione.

Mezzi/strumenti:

Per istruire il paziente, il terapeuta si avvale di disegni, schemi, elaborati scritti, esplicativi dei contenuti e delle dinamiche mentali emerse nella fase diagnostica, illustrando così le cause e le modalità di soluzione dei disturbi e delle difficoltà comportamentali.

Teorie e tecniche vengono insieme veicolate al paziente con esercitazioni che lo portano dapprima a lavorare su due piani per il cambiamento: consentirgli di avere conoscenze che prima non possedeva e decondizionare il Sistema Nervoso Vegetativo spesso iperattivato e non controllato.

Verifiche:

Verso la conclusione del programma psicoterapeutico, le sedute vengono diradate per stabilizzare e mantenere i risultati acquisiti, favorendo nel paziente una nuova autonomia. Seguono dei “follow up” (controlli a distanza) a venti giorni o un mese, per la verifica dei progressi nel tempo.


Bibliografia di riferimento [F.Facchini]:

  • Sciriterapia. – Armando, Roma 2005.
  • Psicologia Quantica. – Armando, Roma 2005.
  • Psicologia Microcosmica. – Armando, Roma 2006.
  • Oltre il limite. – Armando, Roma 2009.

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